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La promozione del benessere, il trattamento dei disturbi alla luce della recente emergenza sanitaria. Il contributo del Bio-Neurofeedback.

La promozione del benessere, il trattamento dei disturbi alla luce della recente emergenza sanitaria. Il contributo del Bio-Neurofeedback

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) ha sempre dedicato una percentuale irrisoria di risorse per la salute mentale rispetto alle richieste e alle necessità effettive per il benessere psicofisico. 

Infatti, malgrado ricerche, convegni e congressi scientifici e la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbiano ripetutamene sottolineato la necessità di considerare gli aspetti psicologici della salute, purtroppo tali raccomandazioni solo raramente si sono trasformate in fatti concreti.

Attualmente, la fase di grave disagio che stiamo attraversando in seguito all’emergenza del COVID-19, sta ulteriormente esacerbando ed evidenziando tali limiti e già diverse ricerche dimostrano l’acuirsi di problematiche psicologiche anche gravi fra la popolazione.

L’auspicio è che questa situazione critica che stiamo attraversando possa fornire una spinta nella direzione di portare l’assistenza psicologica a livello capillare nel territorio (supporto ai medici di base, psicologia scolastica, ecc.).

Disagi della persona correlati con la pandemia

Alcuni dei disagi diffusi collegati alla situazione Covid-19 sono costituiti da: 

  • limitazioni libertà di movimento 
  • il confinamento in spazi piccoli 
  • la gestione difficoltosa dei figli piccoli, dei disabili e degli anziani 
  • le perdite economiche. 

Questi disagi possono favorire o incrementare l’insorgenza di sintomatologie psicofisiologiche come: 

  • Cefalea 
  • Disturbi intestinali
  • Difficoltà digestive 
  • Tachicardia 
  • Disturbi alimentari 
  • Ansia e Depressione (Disturbi Affettivi)
  • Disturbo Ossessivo Compulsivo
  • Dolore cronico
  • Aumento del consumo alcolico 
  • Disturbi del sonno 
  • Astenia 

Inoltre, il prolungarsi di questa situazione di forte stress sanitario e psicosociale ha evidenziato delle ulteriori e specifiche problematiche: le notizie e le informazioni sul Covid si susseguono e si intrecciano velocemente, a volte anche in netta contrapposizione e contraddizione l’un l’altra, con l’effetto di suscitare nell’opinione pubblica, ormai stanca e logorata, delle reazioni o di disinteresse e cinismo, o di rabbia e ostilità. Tali atteggiamenti, purtroppo e come capita spesso in questi casi, vengono strumentalizzati sia politicamente che per mere speculazioni commerciali, col risultato finale di aumentare il senso di distacco e di estraneità verso le Istituzioni, in un momento in cui, al contrario, sarebbe necessario restare uniti e solidali e stringersi intorno alle Istituzioni.

Il ruolo di Psicologi e Psicoterapeuti per il benessere psicofisico

Come professionisti della salute psicofisica dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione, ma in questa fase dobbiamo trovare tutti i sistemi per lavorare e portare il nostro contributo in piena sicurezza e responsabilità, anche se questo, purtroppo, riduce e rende meno efficace la nostra operatività.

In particolare, nelle relazioni terapeutiche e d’aiuto, il rapporto umano è notoriamente un fattore fondamentale di successo, mentre la necessità di mantenere la distanza e indossare la mascherina, riducono di molto l’impatto della relazione. Tuttavia, si sacrifica qualcosa (l’operatività e l’umanità del professionista) per salvaguardare il bene prezioso comune della salute, trovando di volta in volta un punto d’incontro fra queste fondamentali esigenze.

Anche chi, come noi, utilizza le metodologie di Bio-Neurofeedback per trattare i disturbi e promuovere il benessere, risente particolarmente delle limitazioni di questa situazione. Tuttavia, seppure con molte difficoltà, ci adoperiamo per offrire il nostro contributo mantenendo le necessarie precauzioni sanitarie.

Il contributo del Bio-Neurofeedback

Il Bio-Neurofeedback è una metodologia che utilizza i principali processi fisiologici associati a processi psicologici (emozioni, pensieri) come, nel caso del Biofeedback, la tensione muscolare, l’attività elettrica cutanea, l’attività cardiaca e la respirazione, e nel caso del Neurofeedback le varie frequenze cerebrali, per valutare il funzionamento individuale e far apprendere/migliorare delle capacità di autoregolazione emozionale.

Tali capacità sono necessarie sia per promuovere il benessere dell’individuo che per coadiuvare i trattamenti una varietà di disturbi psicologici, tra cui:

  • Ansia
  • Depressione
  • Disturbi del Sonno
  • Dolore cronico (cefalea, disturbi temporo-mandibolari, dolori muscolari tensivi, fibromialgia, ecc.)
  • Ipertensione essenziale
  • Disturbo Post-Traumatico da Stress
Prof. Giuseppe Sacco
Presidente Libra Associazione Scientifica

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